PATOLOGIE BENIGNE
SEZIONE VIDEOLe lesioni benigne laringee sono localizzate nella maggior parte dei casi sulle corde vocali e possono essere presenti fin dalla nascita o insorgere più tardivamente in seguito a diversi fattori predisponesti e/o all’esposizione ad agenti irritanti. Vengono dunque suddivise, dal punto di vista eziologico, in lesioni congenite (cisti epidermoide, sulcus vocalis, vergeture, ponte mucoso) e acquisite (noduli, polipi, granulomi, cisti da ritenzione, cicatrici iatrogene). Le cause più frequenti di insorgenza delle lesioni acquisite sono: l’abuso vocale, il tabagismo, l’esposizione prolungata ad agenti irritanti, il reflusso gastro-esofageo, i traumi laringei e vocali gli esiti di pregressi interventi chirurgici.
Dal punto di vista clinico, le lesione benigne si manifestano precocemente con la disfonia, cioè l’alterazione della voce, che può presentarsi in modo svariato (intermittente, costante, ingravescente) e accompagnarsi ad un progressivo affaticamento vocale (fonoastenia). Nelle forme congenite, i sintomi sono già presenti nei primi anni di vita, mentre nelle forme acquisite diventano sempre più evidenti con lo sviluppo della lesione organica.
La diagnosi strumentale si basa su un’attenta valutazione endoscopica con fibre ottiche rigide e/o flessibili e con la videolaringostroboscopia, in grado di evidenziare eventuali alterazioni delle proprietà vibratorie delle corde vocali. La corretta pianificazione terapeutica non può prescindere da un esatto inquadramento diagnostico che, in casi selezionati, va integrata da una valutazione in microlaringoscopia diretta, cioè di una esplorazione delle corde vocali con l’ausilio del microscopio operatorio in anestesia generale.
Il trattamento si avvale dell’integrazione di terapia medica, logopedica e in casi selezionati chirurgica. Ciò presuppone la collaborazione di una équipe formata da un laringologo con esperienza fonochirurgica e foniatrica e da una logopedista.
In caso di trattamento chirurgico la tecnica microchirurgica deve assicurare la massima conservazione della struttura anatomica della corda vocale, al fine di ottimizzare il risultato funzionale e ridurre le sequele post-operatorie. Il trattamento logopedico dovra’ sempre integrarsi con la terapia chirurgica per correggere gli atteggiamenti disfunzionali erroneamente acquisiti dal Paziente